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ILMODOL per Dolore e Infiammazione crema 1% piroxicam 50g [equivalente FELDENE CREMADOL]

ILMODOL per Dolore e Infiammazione crema 1% piroxicam 50g [equivalente FELDENE CREMADOL]

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A Cosa Serve?
crema per uso topico
Disponibile in
gel
Adatto a
adulti
adulti

ILMODOL per Dolore e Infiammazione crema 1% piroxicam 50g

Perchè acquistare ILMODOL crema?

ILMODOL crema è una crema antinfiammatoria contenente come principio attivo 1% di piroxicam appartenente alla classe dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
La sua applicazione locale permette di alleviare il dolore e l'infiammazione in caso di dolore muscolare, dolore articolare in seguito a stiramenti, traumi o contusioni.

L'utilizzo della crema consente di ottenere un effetto locale evitando tutti gli effetti collaterali connessi ad una somministrazione orale e quindi a livello sistemico.

Tubo 50g.

A che serve ILMODOL crema?

ILMODOL crema è una crema antinfiammatoria indicato per il trattamento locale di dolori muscolari, articolari, contusioni

Come e quando si usa ILMODOL crema?

USO TOPICO.
Applicare la crema sulla parte interessata 2-3 volte al giorno massaggiando delicatamente fino a completo assorbimento.
Dopo il massaggio si consiglia di coprire con una garza sterile, se possibile. 

Effetti collaterali

-reazioni allergiche cutanee (prurito, eruzione cutanea, rossore e calore)
-irritazioni locali, specie per uso se prolungato
-reazioni cutanee a seguito di esposizione della pelle al sole
-orticaria

Controindicazioni 

Non superare la dose consigliata.
Non assumere in caso di ipersensibilità nota ad uno qualsiasi dei componenti (Principi attivi, ingredienti).
Non utilizzare la crema in gravidanza e allattamento se non strettamente necessario.

Composizione di ILMODOL crema 

Principio attivo: 1% piroxicam.
Eccipienti: etere cetilico del polietilenglicole, esteri del poliglicole con acidi grassi, alcool cetostearilico, propilenglicole, sodio citrato, acido citrico, alcool benzilico, acqua depurata.

Come si conserva ILMODOL crema?

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
Conservare il medicinale in luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce, dall’umidità e da fonti di calore dirette.
Non usare il medicinale dopo la data di scadenza riportata in confezione. 

Consigli utili e curiosità relative a ILMODOL crema?

Il principio attivo del ILMODOL crema è il piroxicam e appartiene alla classe di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
La scoperta dei Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) risale ai primi anni dell'800 quando si riuscì a sintetizzare l'acido salicilico a partire dalla salicina (componente attivo presente nella corteccia del salice).
Infatti, le proprietà terapeutiche della piante del salice erano utilizzate già nel medioevo nella medicina popolare che prevedeva la preparazione di infusi o decotti di corteccia del salice per attenuare stati di dolori e/o febbrili.
Dopo questo evento rivoluzionario in campo della medicina, ricercatori e medici iniziarono una serie di modifiche strutturali dell'acido salicilico per ottenere composti più potenti, più efficaci e per quanto possibile riuscire a ridurre gli effetti collaterali.
Grazie all'impegno e allo studio dei ricercatori che ad oggi abbiamo una vasta gamma di farmaci antinfiammatori disponibili in commercio sia per uso locale che sistemico.

Per saperne di più, si consigli di consultare la nostra pagina dedicata: https://www.farmasave.it/farmaci-da-banco/raffreddore-e-influenza.html?ossa_muscoli_articolazioni=4360

Libretto informativo
Principi attivi

ARTROXICAM 1% crema 100 grammi di crema contengono: Principio Attivo: piroxicam 1 g. Eccipienti: alcool cetostearilico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6,1. ARTROXICAM 1% schiuma cutanea 100 grammi di soluzione contengono: Principio Attivo: piroxicam 1 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6,1.

Eccipienti

ARTROXICAM 1% crema: etere cetilico del polietilenglicole, esteri del poliglicole con acidi grassi, alcool cetostearilico, propilenglicole, sodio citrato, acido citrico, alcool benzilico, acqua depurata. ARTROXICAM 1% schiuma cutanea: propilenglicole, acido cloridrico, sodio idrossido, sodio fosfato monobasico monoidrato, nicotinamide, polisorbato 80, povidone, alcool etilico, alcool benzilico, essenza lavanda, essenza nerolene, acqua depurata. Propellente: propano–butano–isobutano.

Indicazioni terapeutiche

Stati dolorosi e flogistici di natura reumatica o traumatica delle articolazioni, dei muscoli, dei tendini e dei legamenti.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti

Posologia

Adulti: applicare sulla cute 2–3 volte al dì 3–5 cm di crema o di schiuma o più a seconda dell’estensione della parte interessata, massaggiando delicatamente per favorirne l’assorbimento. ARTROXICAM 1% schiuma cutanea: togliere il cappuccio di protezione; erogare la schiuma sulla parte interessata e richiudere.

Conservazione

ARTROXICAM 1% crema: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione ARTROXICAM 1% schiuma cutanea: il contenitore sotto pressione non va forato, non deve essere avvicinato, anche se vuoto, a fonti di calore, non congelare e proteggere il medicinale dalla luce solare diretta. Non esporre a temperature superiori a 50° C.

Avvertenze

La quantità di principio attivo assorbita attraverso la cute non raggiunge, di norma, concentrazioni in circolo tali da rendere valide le avvertenze ed esporre a rischio di effetti collaterali relativi alla somministrazione del farmaco per via sistemica. L’applicazione di prodotti per uso topico, specie se protratta, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In presenza di reazioni di ipersensibilità si dovrà interrompere il trattamento ed istituire una terapia opportuna (vedere anche sezione 4.8). Con l’uso di piroxicam per uso sistemico sono state segnalate reazioni cutanee gravi, alcune delle quali potenzialmente letali, come dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens–Johnson (SJS) e necrolisi epidermica tossica (TEN). Queste reazioni non sono state associate al piroxicam per uso topico, tuttavia non si può escludere la possibilità che si possano verificare con la somministrazione topica. I pazienti devono essere informati riguardo i segni e i sintomi, inoltre devono essere monitorati attentamente per le reazioni cutanee. Il più alto rischio di insorgenza di SJS e TEN si ha nelle prime settimane di trattamento. Se si verificano i sintomi e i segni di SJS o TEN (per esempio eruzione cutanea progressiva spesso con vesciche o lesioni della mucosa) il trattamento con il piroxicam deve essere sospeso. I migliori risultati nella gestione della SJS e della TEN si ottengono con una diagnosi precoce e l’immediata interruzione della terapia con qualsiasi farmaco sospetto. Una precoce sospensione è associata ad una migliore prognosi. Se il paziente ha sviluppato SJS o TEN con l’uso di ARTROXICAM, il farmaco non deve essere più riutilizzato in questo paziente. I farmaci antinfiammatori non steroidei, incluso il piroxicam, possono causare nefrite interstiziale, sindrome nefrosica e insufficienza renale. Con il piroxicam per uso topico ci sono state, inoltre, segnalazioni di nefrite interstiziale, sindrome nefrosica e insufficienza renale anche se non è stata stabilita una relazione causale con il trattamento con il piroxicam topico. Di conseguenza non si può escludere che questi eventi avversi possano essere correlati all’uso del piroxicam topico. La crema contiene alcool cetostearilico. Questa sostanza può causare reazioni cutanee locali (es. dermatite da contatto).

Interazioni

In base agli studi di biodisponibilità è estremamente improbabile che il piroxicam crema o schiuma spiazzi altri farmaci legati alle proteine plasmatiche. Tuttavia i medici dovranno tenere sotto controllo i pazienti trattati con Artroxicam (crema o schiuma)e farmaci ad alto legame proteico per eventuali aggiustamenti dei dosaggi.

Effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, ARTROXICAM, può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. L’uso, specie se prolungato,del prodotto può dar origine a fenomeni di sensibilizzazione ed irritazione locale.

Classificazione per sistemi e organi Reazione avversa
Patologie della cute e del sistema sottocutaneo Raro: orticaria (reazione immediata)*
Molto raro: reazioni bollose come Sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica tossica
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): dermatite da contatto, eczema e reazioni cutanee di fotosensibilità.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Raro: broncospasmo (reazione immediata)*
(*) In tal caso occorre interrompere il trattamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione dei medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Sovradosaggio

Non sono stati finora riportati in letteratura casi di iperdosaggio.

Gravidanza e allattamento

Fertilità In base al meccanismo d’azione, l’uso di FANS, compreso il piroxicam, può ritardare o impedire la rottura dei follicoli ovarici, il che in alcune donne, è stato associato a infertilità reversibile. In donne con difficoltà di concepimento o sottoposte ad indagini per infertilità occorre prendere in considerazione la sospensione dei FANS, incluso il piroxicam. Gravidanza La quota di principio attivo assorbito attraverso la cute non raggiunge di norma, in circolo, concentrazioni tali da rendere valide le avvertenze, e di esporre a rischi di effetti indesiderata relativi alla somministrazione del farmaco per via sistemica. Tuttavia, in via precauzionale, a meno che il medico non lo ritenga assolutamente necessario, se ne sconsiglia l’impiego durante la gravidanza. L’inibizione della sintesi delle prostaglandine potrebbe influire negativamente sulla gravidanza. Dati ottenuti da studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto spontaneo dopo l’uso di inibitori della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre e post–impianto. Allattamento Si sconsiglia l’uso del piroxicam topico durante l’allattamento poiché la sua sicurezza clinica non è stata valutata.


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