La gravidanza è senza ombra di dubbio uno dei momenti più delicati della vita di una donna e affrontarla in questo periodo di grave emergenza sanitaria non è per nulla facile. Alle tantissime emozioni e preoccupazioni che si affollano normalmente nella mente di una neo-mamma, si uniscono quelle legate alla prevenzione del contagio e a tutte le misure di contenimento che potrebbero influenzare la gestazione o il momento del parto.

 Per rispondere alle domande più gettonate su questo tema, la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia insieme all' Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani ha stilato un documento contenente indicazioni su come prevenire il contagio durante la gravidanza, cosa fare se si scopre di essere infette e si è incinte e come comportarsi subito dopo il parto.

Come proteggersi dal contagio durante la gravidanza?

La prevenzione è sicuramente una delle principali preoccupazioni delle donne in dolce attesa. Per loro però non esistono procedure particolari, ma i ginecologi consigliano di seguire le stesse norme igienico sanitarie indicate per tutto il resto della popolazione. Lavarsi spesso le mano, evitare di toccare naso, occhi e bocca, mantenere la distanza di almeno un metro restano le precauzioni giuste da attuare anche durante la gravidanza.

Si può trasmettere il virus dalla mamma al bambino?

Secondo gli studi effettuati fino ad ora non sembra esserci alcun tipo di rischio di trasmissione verticale tra mamma e feto. Un'eventuale infezione da parte di una mamma positiva, potrebbe avvenire nel periodo successivo al parto e sempre tramite le vie aeree, proprio per questo è consigliabile adottare tutte le precauzioni igieniche del caso - mascherina e accurato lavaggio delle mani- anche durante l'allattamento, sia diretto che attraverso latte estratto con il tiralatte, che continua ad essere caldamente consigliato da tutti gli esperti del settore. In caso in cui non sia possibile, il latte artificiale da somministrare con il biberon resta sempre la più valida delle alternative.

Controlli in gravidanza durante l'emergenza

Controlli ed esami del sangue rientrano tra le esigenze per cui è permesso uscire di casa e devono continuare ad essere svolti con regolarità. Basterà semplicemente confrontarsi con il proprio ginecologo di fiducia per stabilire un calendario delle visite necessarie in base alla propria condizione medica e a quella del bambino e munirsi di mascherina, guanti e gel igienizzante mani come precauzioni quando si esce di casa per recarsi agli appuntamenti medici. 

Parto: quali sono i limiti e le restrizioni?

Gli ospedali di tutto il Paese si sono ormai organizzati e hanno creato dei percorsi protetti per offrire alle mamme, in maniera sicura, tutta l'assistenza di cui hanno bisogno. Purtroppo anche in questo caso sono molte le restrizioni da dover rispettare per la propria sicurezza e per quella del personale sanitario. In tantissimi ospedali è vietato avere qualcuno vicino durante il parto ed è sempre obbligatorio indossare la mascherina, anche per le partorienti. Molto rigide sono anche le regole sulle visite post partum, off limits amici e parenti,mentre  soltanto una persona ha l'autorizzazione di andare a fare visita a mamma e bambino per non più di un'ora al giorno.

Gravidanza e prevenzione del contagio possono essere due situazioni difficili da affrontare in contemporanea, la cosa migliore da fare però è provare a mantenere la calma e a non lasciarsi sopraffare dallo stress.