Perchè acquistare Actifed Decongestionante Spray Nasale?
Actifed è uno spray nasale decongestionante utilizzato nel trattamento sintomatico temporaneo della congestione nasale dovuta a rinite o sinusite.
A che serve Actifed Decongestionante Spray Nasale?
Actifed serve per contrastare la condizione di naso chiuso, per rinite e sinusite.
Come e quando si prende Actifed Decongestionante Spray Nasale?
Per uso nasale. Adulti e ragazzi al di sopra dei 12 anni: Un’erogazione in ciascuna narice non più di tre volte al giorno. Questo medicinale deve essere usato per massimo 7 giorni, salvo diversa prescrizione medica. Per ridurre al minimo il rischio di infezioni, il prodotto non deve essere utilizzato da più di una persona e il beccuccio deve essere pulito dopo ogni uso.
Effetti collaterali
Pizzicore e bruciore di naso e gola e secchezza della mucosa nasale.
Controindicazioni
Controindicato per: pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; per pazienti con elevata pressione intraoculare, in particolare in presenza di glaucoma ad angolo stretto; per pazienti con infiammazione "secca" della mucosa nasale (Rinite secca).
Controindicato nei bambini di età inferiore a 12 anni.
Composizione di Actifed Decongestionante Spray Nasale
Xilometazolina cloridrato 1 mg in 1 ml di soluzione. Ogni spruzzo-dose (140mcl) contiene 140 mcg di xilometazolina cloridrato. Eccipienti: Sodio ialuronato Sorbitolo (E420) Glicerolo (E422) Sodio diidrogeno fosfato diidrato Disodio fosfato diidrato Sodio Cloruro Acqua per preparazioni iniettabili.
Come si conserva Actifed Decongestionante Spray Nasale?
Non conservare al di sopra di 25°C
Consigli utili e curiosità relative a Actifed Decongestionante Spray Nasale
La xilometazolina, come altri medicinali appartenenti alla stessa categoria farmacologica, deve essere somministrata con cautela in pazienti con marcata reazione alle sostanze simpatomimetiche. L’uso di sostanze di questo tipo può causare in tali pazienti una serie di disturbi, quali insonnia, vertigini, tremori, aritmia o rialzo pressorio. È necessaria particolare cautela in caso di pazienti affetti da patologie cardiovascolari, ipertensione, ipertiroidismo o diabete, come anche in caso di pazienti con ipertrofia prostatica e feocromocitoma. In caso di trattamento prolungato con xilometazolina, con la sospensione della terapia talvolta si osserva la ricomparsa dei sintomi della rinite e dell’edema della membrana mucosa. In questi casi, può trattarsi anche del cosiddetto fenomeno di "rebound" causato dal medicinale stesso, che progredisce fino all’edema cronico e all’atrofia della mucosa nasale (Rinite medicamentosa e Rinite secca). Per evitare ciò, la durata del trattamento deve essere la più breve possibile. Le infiammazioni nasali e paranasali di origine batterica devono essere trattate in maniera appropriata. Per il trattamento della rinite allergica, questo prodotto può essere usato solo temporaneamente come terapia di supporto.
Non vi sono dati riguardo al passaggio trans-placentare di xilometazolina, né alla sua secrezione nel latte materno. A causa del potenziale effetto sistemico di costrizione vascolare, in gravidanza questo medicinale non deve essere usato. Durante l’allattamento questo medicinale deve essere usato con cautela in quanto non è noto se il principio attivo venga o meno trasferito nel latte materno.
Principi attivi
Xilometazolina cloridrato 1 mg in 1 ml di soluzione Ogni spruzzodose (140mcl) contiene 140 mcg di xilometazolina cloridrato Per lelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Sodio ialuronato Sorbitolo (E420) Glicerolo (E422) Sodio diidrogeno fosfato diidrato Disodio fosfato diidrato Sodio Cloruro Acqua per preparazioni iniettabili
Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico temporaneo della congestione nasale dovuta a rinite o sinusite.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
ACTIFED DECONGESTIONANTE non deve essere utilizzato: in pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 in pazienti con elevata pressione intraoculare, in particolare in presenza di glaucoma ad angolo stretto in pazienti con infiammazione "secca" della mucosa nasale (Rinite secca) nei bambini di età inferiore a 12 anni dopo ipofisectomia transfenoidale o altro intervento chirurgico transnasale / transorale con esposizione della dura madre in pazienti in cura con inibitori della monoaminossidasi (IMAO) o che hanno utilizzato questi farmaci nelle precedenti 2 settimane, o in pazienti che assumono altri prodotti medicinali con potenziale effetto ipertensivo in pazienti con rinite atrofica o vasomotoria
Posologia
Per uso nasale. Adulti e ragazzi al di sopra dei 12 anni: Unerogazione in ciascuna narice non più di tre volte al giorno. Questo medicinale deve essere usato per massimo 7 giorni, salvo diversa prescrizione medica. Per ridurre al minimo il rischio di infezioni, il prodotto non deve essere utilizzato da più di una persona e il beccuccio deve essere pulito dopo ogni uso Bambini ACTIFED DECONGESTIONANTE è controindicato nei bambini al di sotto dei 12 anni (vedere paragrafo 4.3). Anziani Stesso dosaggio degli adulti.
Conservazione
Non conservare al di sopra di 25°C.
Avvertenze
La xilometazolina, come altri medicinali appartenenti alla stessa categoria farmacologica, deve essere somministrata con cautela in pazienti con marcata reazione alle sostanze simpatomimetiche. Luso di sostanze di questo tipo può causare in tali pazienti una serie di disturbi, quali insonnia, vertigini, tremori, aritmia o rialzo pressorio. È necessaria particolare cautela in caso di pazienti affetti da patologie cardiovascolari, ipertensione, ipertiroidismo o diabete, come anche in caso di pazienti con ipertrofia prostatica e feocromocitoma. In caso di trattamento prolungato con xilometazolina, con la sospensione della terapia talvolta si osserva la ricomparsa dei sintomi della rinite e delledema della membrana mucosa. In questi casi, può trattarsi anche del cosiddetto fenomeno di "rebound" causato dal medicinale stesso, che progredisce fino alledema cronico e allatrofia della mucosa nasale (Rinite medicamentosa e Rinite secca). Per evitare ciò, la durata del trattamento deve essere la più breve possibile (vedere paragrafo 4.2). Le infiammazioni nasali e paranasali di origine batterica devono essere trattate in maniera appropriata. Per il trattamento della rinite allergica, questo prodotto può essere usato solo temporaneamente come terapia di supporto.
Interazioni
Luso del prodotto non è raccomandato in concomitanza con farmaci antidepressivi triciclici o tetraciclici o farmaci inibitori delle monoaminossidasi (IMAO), o nelle due settimane successive alluso di inibitori MAO.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati di questo medicinale più frequentemente segnalati sono pizzicore o bruciore di naso e gola e secchezza della mucosa nasale. In base alla loro frequenza, gli effetti indesiderati sono stati divisi nelle seguenti categorie: Molto comune ?1/10 Comune da ?1/100 a <1/10 Non comune da ?1/1000 a <1/100 Raro da ?1/10.000 a <1/1000 Molto raro <1/10.000 comprese segnalazioni isolate Non nota la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
Comune | Raro | Non nota | |
Disturbi del Sistema immunitario | Reazioni allergiche sistemiche | ||
Disturbi psichiatrici | Nervosismo, insonnia | ||
Patologia del Sistema nervoso | Cefalea, capogiri | ||
Patologie dellocchio | Disturbi visivi transitori | ||
Patologie cardiache | Palpitazione | ||
Patologie vascolari | Rialzo pressorio | ||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Pizzicore e bruciore di naso e gola e secchezza della mucosa nasale | Effetto rebound | |
Patologie gastrointestinali | Nausea |
Sovradosaggio
Essendo unimidazolina, il sovradosaggio sistemico di xilometazolina può causare una vasta gamma di sintomi riferibili alla stimolazione o depressione cardiaca e del sistema nervoso. I casi di sovradosaggio risultano collegati principalmente alluso del medicinale nei bambini. Tra i sintomi di intossicazione segnalati figurano paralisi grave del sistema nervoso centrale, sedazione, bocca secca e traspirazione, come anche sintomi provocati dalla stimolazione del sistema nervoso simpatico (tachicardia, polso irregolare e rialzo pressorio). Una goccia (singola dose) della preparazione di xilometazolina per uso negli adulti (1 mg/ml) somministrata per via intranasale ha causato uno stato di coma di 4 ore in un neonato di 15 giorni. Durante il followup, il neonato è completamente guarito. Il trattamento dellintossicazione è nosotropico e può comprendere somministrazione di carbone, lavanda gastrica e inalazione di ossigeno. Per ridurre la pressione sanguigna vengono somministrati lentamente 5 mg di fentolamina in soluzione salina per via intravenosa o 100 mg per via orale. Se necessario, vengono somministrati antipiretici e anticonvulsivi. È controindicato luso di sostanze vasopressorie.
Gravidanza e allattamento
Non vi sono dati riguardo al passaggio transplacentare di xilometazolina, né alla sua secrezione nel latte materno. A causa del potenziale effetto sistemico di costrizione vascolare, in gravidanza questo medicinale non deve essere usato. Durante lallattamento questo medicinale deve essere usato con cautela in quanto non è noto se il principio attivo venga o meno trasferito nel latte materno.
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