Perchè acquistare Lasonil Antinfiammatorio e Antireumatico?
Lasonil Antinfiammatorio e Antireumatico è un farmaco da banco a base di Naprossene sodico utile per il trattamento sintomatico di stati dolorosi di lieve e moderata intensità come mal di testa, mal di schiena, dolori articolari e muscolari, mal di denti, dolori mestruali e malattie da raffreddamento.
A che serve Lasonil Antinfiammatorio e Antireumatico?
Lasonil Antinfiammatorio e Antireumatico è un farmaco di tipo FANS utile per il trattamento sintomatico di:
- Mal di testa
- Mal di schiena, dolori muscolari ed articolari
- Mal di denti
- Dolori mestruali
- Tendiniti, distorsioni, lussazioni, contratture, strappi muscolari
- Colpo della strega
- Artrosi ed artrite, reumatismi
- Dolore cervicale
Come e quando si prende Lasonil Antinfiammatorio e Antireumatico?
Assumere 1 compressa ogni 8-12 ore, senza superare le 3 compresse al giorno, a stomaco pieno.
Per ottenere un maggiore beneficio è possibile assumere 2 compresse nella stessa somministrazione e poi 1 compressa dopo 12 ore.
Ingerire la compressa accompagnata da un bicchiere di acqua.
Utilizzare per brevi periodi di trattamento, salvo diversa indicazione da parte del medico.
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali più comuni riguardano: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, stitichezza, cattiva digestione, dolore addominale, bruciore di stomaco, melena, ematemesi, capogiro, mal di testa, stordimento
In rari casi è possibile si verifichino: gastriti, edema, ipertensione, insufficienza cardiaca, sonnolenza, eruzioni cutanee, prurito, orticaria.
Controindicazioni
Controindicato in caso di ipersensibilità verso uno qualsiasi dei componenti del prodotto.
Non eccedere la dose giornaliera consigliata.
Non assumere in caso di: insufficienza renale, insufficienza cardiaca, cirrosi epatica, ulcera gastrica o duodenale.
Controindicato in gravidanza o durante l'allattamento.
Non usare se si è in terapia con anticoagulanti.
Non somministrare al di sotto dei 16 anni.
Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.
Composizione di Lasonil Antinfiammatorio e Antireumatico
Una compressa rivestita con film contiene 220 mg di naprossene sodico.
Gli altri componenti sono: cellulosa microcristallina, povidone K 30, talco, magnesio stearato; film di rivestimento: Opadry Blue YS 1-4215.
Come si conserva Lasonil Antinfiammatorio e Antireumatico?
Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo da fonti di calore che potrebbero comprometterne l'integrità.
Consigli utili e curiosità relative a Lasonil Antinfiammatorio e Antireumatico
I dolori muscolari sono disturbi frequenti e molto diffusi, spesso causati da abitudini poco corrette o associati allo stress o tensioni eccessive.
L'entità del dolore può variare da un lieve fastidio fino ad arrivare a dolori molto intensi.
Generalmente queste problematiche tendono a scomparire da sole, ma nei casi più intensi, può essere necessario ricorrere a farmaci come Lasonil Antinfiammatorio ed Antireumatico che agisce cercando di alleviare l'infiammazione ed il dolore.
In generale, per pevenire la comparsa di tali fastidiosi sintomi è bene seguire una serie di buone abitudini:
- Praticare regolare attività fisica così da tenere allenati e tonici i muscoli
- Sedersi con la schiena dritta, soprattutto se si lavora in questa posizione
- Camminare molto, anche a passo svelto
- Cercare di mantenere una posizione corretta anche quando si è a letto
Principi attivi
Una compressa rivestita con film contiene: naprossene sodico 220 mg, equivalenti a 200 mg di naprossene. Per lelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Cellulosa microcristallina, povidone K 30, talco, magnesio stearato; film di rivestimento: Opadry Blue YS 14215.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico di mal di testa, mal di schiena, dolori articolari e muscolari, mal di denti e malattie da raffreddamento. È inoltre indicato contro i dolori mestruali e i dolori di minore entità nellartrite.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo, o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1. Anamnesi di asma, orticaria o reazioni di tipo allergico in seguito allassunzione di acido acetilsalicilico o altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori nonsteroidei. Insufficienza renale di grado severo (clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min) Insufficienza cardiaca di grado severo Cirrosi epatica e epatiti gravi In corso di terapia intensiva con diuretici Ulcera gastrica e duodenale Soggetti con emorragia in atto o a rischio di emorragia In corso di trattamento con anticoagulanti in quanto ne sinergizza lazione Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6) Adolescenti al di sotto dei 16 anni Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
Posologia
Modo di somministrazione La compressa rivestita con film deve essere assunta per via orale con un bicchiere dacqua, a stomaco pieno. Posologia Adulti e adolescenti al di sopra dei 16 anni: 1 compressa ogni 8 12 ore. È possibile che si abbia maggiore beneficio iniziando con 2 compresse seguite da 1 compressa ogni 12 ore, secondo necessità. La dose massima giornaliera è di 3 compresse. Gli effetti indesiderati possono essere ridotti utilizzando la dose minima efficace, per la durata più breve possibile di trattamento per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4.). Non usare per più di 7 giorni per il trattamento sintomatico del dolore e per più di 3 giorni per le malattie da raffreddamento senza controllo medico. Popolazioni speciali Anziani Utilizzare il minimo dosaggio. Pazienti con insufficienza renale, epatica o cardiaca In pazienti con insufficienza renale e/o cardiaca e/o grave insufficienza epatica può essere necessaria una riduzione del dosaggio. Popolazione pediatrica La sicurezza e lefficacia nei bambini al di sotto dei 16 anni non sono state ancora stabilite (vedere paragrafo 4.3).
Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Avvertenze
Il prodotto non è indicato per i dolori del tratto gastrointestinale. Avvertenze generali Luso di Lasonil antinfiammatorio e antireumaticodeve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX2. Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo con luso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). Reazioni anafilattiche/anafilattoidi Gli analgesici, antipiretici, antinfiammatori nonsteroidei possono causare reazioni di ipersensibilità, potenzialmente fatali, comprese quelle di tipo anafilattico (anafilattoide), anche in soggetti senza precedenti di ipersensibilità in seguito a esposizione a questo tipo di farmaci. Queste reazioni possono presentarsi in soggetti con storia di angioedema, alterata reattività bronchiale (asma), rinite, poliposi nasale, patologie allergiche, patologie respiratorie croniche o sensibilità allacido acetilsalicilico. Questo può accadere anche in pazienti che manifestano reazioni allergiche (reazioni cutanee, orticaria) al naprossene o ad altri FANS. Dopo somministrazione di analgesici, antipiretici, antinfiammatori nonsteroidei è possibile il peggioramento dellasma. Le reazioni anafilattoidi, come lanafilassi, possono avere esito fatale. Reazioni cutanee Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di StevensJohnson e necrolisi epidermica tossica, sono state riportate molto raramente in associazione con luso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: linsorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Lasonil antinfiammatorio e antireumaticodeve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Anziani I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2). Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. Luso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5). Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come lacido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Lasonil antinfiammatorio e antireumaticoil trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poichè tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8). Ritenzione di sodio e liquidi in patologie cardiovascolari e edema periferico Cautela è richiesta prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che luso di coxib e di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per es. infarto del miocardio o ictus). Sebbene alcuni dati suggeriscano che luso di naprossene (1000 mg/die) possa essere associato ad un più basso rischio, un certo rischio non può essere escluso. Non ci sono dati sufficienti relativamente agli effetti della bassa dose di naprossene da 220 a 660 mg per arrivare a precise conclusioni su possibili rischi trombotici. Effetti epatici Gravi reazioni a livello epatico, inclusi ittero ed epatite (di cui alcuni casi fatali) sono stati riportati con luso di naprossene sodico o di altri antinfiammatori non steroidei. È stata inoltre segnalata reattività crociata. Precauzioni per quanto riguarda la fertilità Luso di Lasonil antinfiammatorio, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza a causa di effetti sullovulazione, reversibili allinterruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.6). La somministrazione di Lasonil antinfiammatorio e antireumaticodeve essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che si sottopongono a indagini sulla fertilità. I soggetti con disturbi della coagulazione, devono essere attentamente controllati poiché il naprossene inibisce laggregazione piastrinica e può prolungare il tempo di sanguinamento. Nel caso di insufficienza epatica, il trattamento concomitante con altri farmaci, come altri analgesici, steroidi o terapia diuretica intensiva, od in caso di precedenti effetti indesiderati con analgesici, antipiretici ed antinfiammatori nonsteroidei, il prodotto va somministrato con cautela. Contenuto di sodio Una compressa di Lasonil antinfiammatorio e antireumaticocontiene circa 20 mg di sodio. Lassunzione del dosaggio massimo giornaliero di 3 compresse comporta un apporto massimo di sodio di circa 2,6 mmol/die. È necessario tenerne conto nei pazienti con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
Interazioni
Interazioni con altri medicinali Ciclosporina: Con lutilizzo concomitante di ciclosporina la concentrazione di questultima può essere aumentata, aumentandone il rischio di nefrotossicità. Litio : Possono essere aumentati i livelli di litio, che può indurre nausea, polidipsia, poliuria, tremori e confusione. Metotressato Lutilizzo di Lasonil antinfiammatorio e antireumaticoin concomitanza con metotressato (a dosi superiori a 15 mg/settimana) può portare ad un aumento delle concentrazioni di metotressato, con aumento del rischio di tossicità di questa sostanza. FANS : Non somministrare il medicinale in associazione con farmaci a base di naprossene, acido acetilsalicilico o altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori per aumento del rischio di sanguinamento gastrointestinale. Corticosteroidi : aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti : i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti come il warfarin (aumento del tempo di protrombina e diminuita aggregazione piastrinica) (vedere paragrafo 4.4). Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs) : aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Il naprossene diminuisce laggregazione piastrinica e prolunga il tempo di emorragia. Di questo si deve tenere conto quando viene determinato il tempo di emorragia. Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dellangiotensina II : I FANS possono ridurre leffetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la cosomministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dellangiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della cicloossigenasi può portare ad un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono Lasonil antinfiammatorio e antireumaticoin concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dellangiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani.
Effetti indesiderati
Patologie cardiache / patologie vascolari In associazione al trattamento con i FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che luso dei coxib e di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per es. infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4). Patologie gastrointestinali Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4). Dopo somministrazione di Lasonil antinfiammatorio e antireumaticosono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4). Meno frequentemente sono state osservate gastriti. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Reazioni bollose includenti sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica tossica (molto raramente). Lasonil antinfiammatorio e antireumaticoprovoca un modesto aumento transitorio, dose dipendente, del tempo di sanguinamento. Tuttavia questi valori spesso non superano il limite superiore dellintervallo di riferimento. Nella tabella seguente sono riportati gli effetti indesiderati osservati con medicinali a base di naprossene e naprossene sodico. La frequenza dei possibili effetti indesiderati elencati di seguito viene definita usando la seguente convenzione: Molto comune (?1/10), Comune (?1/100,< 1/10), Non comune (?1/1000,< 1/100), Raro (?1/10.000,< 1/1.000), Molto raro <10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Effetti indesiderati |
Disturbi del sistema immunitario | Molto raro | Anafilassi/reazioni anafilattoidi, compreso lo shock con esito fatale |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Raro | Iperglicemia, ipoglicemia |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Molto raro | Disturbi dellemopoiesi (leucopenia, trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica, eosinofilia, anemia emolitica) |
Disturbi psichiatrici | Molto raro | Disturbi psichiatrici, depressione, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Capogiro, cefalea, stordimento |
Non comune | Sopore, insonnia, sonnolenza | |
Molto raro | Meningite asettica, disordini cognitivi, convulsioni | |
Patologie dellocchio | Molto raro | Disturbi visivi, opacità corneale, papillite, neurite ottica retrobulbare, papilledema |
Patologie dellorecchio e del labirinto | Non comune | Vertigine |
Molto raro | Calo delludito, tinnito, disturbi delludito | |
Patologie cardiache | Raro | Tachicardia |
Molto raro | Scompenso cardiaco congestizio, ipertensione, edema polmonare, palpitazioni | |
Patologie vascolari | Molto raro | Vasculite |
Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche | Molto raro | Dispnea, asma, polmonite eosinofila, alveoliti |
Patologie gastrointestinali | Comune | Dispepsia, nausea, pirosi, dolore addominale |
Non comune | Diarrea, costipazione, vomito | |
Raro | Ulcera peptica con o senza emorragia o perforazione, emorragia gastrointestinale, ematemesi, melena | |
Molto raro | Pancreatite, colite, ulcere aftose, stomatite, esofagite, ulcerazioni intestinali, dolori addominali crampiformi | |
Patologie epatobiliari | Molto raro | Epatite, (compresi casi fatali), ittero |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non comune | Esantema (rash), prurito, orticaria |
Raro | Angioedema | |
Molto raro | Alopecia (solitamente reversibile), fotosensibilità, porfiria, eritema multiforme, reazioni bollose compresa la sindrome di StevensJohnson e la necrolisi epidermica tossica, eritema nodoso, eritema fisso, lichen planus, pustole, eruzioni cutanee, Lupus Eritematoso Sistemico, reazioni di fotosensibilità compresa la porfiria cutanea tarda ("pseudoporfiria") o lepidermolisi bollosa, ecchimosi, porpora, sudorazione | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Raro | Mialgia, debolezza muscolare |
Patologie renali e urinarie | Raro | Compromissione della funzionalità renale, glomerulonefrite |
Molto raro | Nefrite interstiziale, necrosi papillare, sindrome nefrosica, insufficienza renale, nefropatia, ematuria, proteinuria | |
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali | Molto raro | Induzione del travaglio |
Patologie congenite, familiari e genetiche | Molto raro | Chiusura del dotto arterioso |
Patologie dellapparato riproduttivo e della mammella | Molto raro | Infertilità (nella donna) |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Raro | Edema periferico, in particolare in pazienti ipertesi o con insufficienza renale, piressia (compresi brividi e febbre) |
Molto raro | Edema, sete, malessere | |
Esami diagnostici | Molto raro | Aumento della creatinina sierica, alterazione dei test di funzionalità epatica, iperkaliemia |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lautorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Come segni di sovradosaggio possono verificarsi capogiro, stato di torpore, bruciori di stomaco, dolore epigastrico, disturbi della digestione, nausea e vomito, alterazioni transitorie della funzionalità epatica, ipoprotrombinemia, disfunzione renale, acidosi metabolica, apnea e disorientamento. Poiché il naprossene sodico è rapidamente assorbito, sono da attendersi livelli plasmatici precocemente elevati. In alcuni pazienti sono state evidenziate convulsioni ma non è chiaro se queste fossero correlate al sovradosaggio di naprossene. Sono stati descritti alcuni casi di insufficienza renale acuta reversibile. Non è noto quale sia la dose del farmaco pericolosa per la vita. In caso di sovradosaggio da FANS i pazienti vanno gestiti con terapie sintomatiche e di supporto. Lo stomaco deve essere svuotato e devono essere attuate le abituali misure di supporto. La pronta somministrazione di una adeguata quantità di carbone attivo può ridurre lassorbimento del medicinale. Lemodialisi non diminuisce le concentrazioni plasmatiche di naprossene a causa dellelevato legame con le proteine plasmatiche. Non esiste un antidoto specifico. Occorre monitorare la funzionalità renale ed epatica.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Linibizione della sintesi delle prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo luso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell1%, fino a circa l1,5%. È stato ritenuto che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post impianto e di mortalità embriofetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligoidroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Allattamento Naproxene puòò passare nel latte materno. Il medicinale è pertanto controindicato durante lallattamento. Fertilità Luso di naproxene, puòò interferire con la fertilità e di ciò devono essere informati i soggetti di sesso femminile ed in particolare le donne che hanno problemi di fertilità o che siano sottoposte ad indagini sulla fertilità (vedere paragrafo 4.4). Questo effetto é reversibile con la sospensione del trattamento.
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