Perchè acquistare Sofargen Crema?
Sofargen Crema è un medicinale utilizzato per via topica per la profilassi e il trattamento antibatterico locale delle infezioni in caso di ustioni di II e III grado; per la cura delle infezioni a carico dell’epidermide dovute a batteri.
A che serve Sofargen Crema?
Trattamento cutaneo in caso di infezioni e ustioni.
Come e quando si prende Sofargen Crema?
Applicare un consono strato di crema all'occorrenza, 2-3 volte al giorno.
Effetti collaterali
Rari disturbi locali (dolore e bruciore), reazioni locali di natura allergica (0,3%) e leucopenia transitoria (diminuzione globale del numero dei leucociti nel sangue).
Effetti indesiderati classici dei sulfamidici somministrati per via sistemica, in caso di trattamento di estese parti del corpo.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Sofargen non deve essere utilizzato da donne in gravidanza e in fase di allattamento e da neonati e bambini perché può determinare l'insorgenza dell'ittero neonatale.
Enzimi proteolitici locali, applicati contemporaneamente a Sofargen, possono essere inattivati dalla presenza di ioni argento.
Composizione di Sofargen Crema
SOFARGEN 1% crema contiene 1 g di Sulfadiazina argentica micronizzata. Eccipienti con effetti noti: alcol stearilico, propilenglicole, metil p–ossibenzoato.
Eccipienti: alcool stearilico; isopropile miristato; propilenglicole; polietilenglicolmonostearato; poliossietilensorbitanmonolaurato; metil–p–ossibenzoato; acqua distillata.
Come si conserva Sofargen Crema?
Conservare a temperatura inferiore a 30° C. Il prodotto deve essere utilizzato entro 6 mesi dalla prima apertura del contenitore.
Consigli utili e curiosità relative a Sofargen Crema
Nelle ustioni Sofargen va applicato il più precocemente possibile. Dopo una rapida detersione delle parti lese, stendere subito sulle superfici ustionate uno strato uniforme di crema di 2 o 3 mm di spessore. La crema può essere applicata sia direttamente sulle lesioni, eventualmente con l’aiuto di un guanto sterile, sia previamente stesa su una garza sterile. L’applicazione di Sofargen deve continuare senza interruzione, una o due volte al giorno, finché sussistano possibilità d’infezione e fino alla completa cicatrizzazione, sia nelle riparazioni spontanee, sia in quelle chirurgiche. Ad ogni rinnovo della medicazione detergere accuratamente le ferite con acqua o con soluzione fisiologica mediante docciature o spugnature. Avere cura di riapplicare tempestivamente la crema sulle superfici da cui sia stata inavvertitamente rimossa. Negli altri casi, ulcere varicose, piaghe da decubito, ferite e affezioni dermatologiche suscettibili di infezione, detergere ove necessario la parte lesa ed applicare uno strato di crema di 2–3 mm di spessore, seguendo lo stesso criterio descritto per il trattamento delle ustioni. La lesione deve essere mantenuta sempre completamente coperta dal medicamento. Qualora occorresse una medicazione tipo gambaletto, svolgere porzioni di 20–30 cm di una benda di adeguata lunghezza, stendervi uno strato abbondante di crema, riavvolgere la parte impregnata, svolgerne altri 20–30 cm e ripetere l’operazione fino a che l’intera lunghezza della benda sia stata completamente impregnata, quindi praticare il bendaggio richiesto.
Principi attivi
SOFARGEN 1% crema contiene 1 g di Sulfadiazina argentica micronizzata. Eccipienti con effetti noti: alcol stearilico, propilenglicole, metil possibenzoato. Per lelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Alcool stearilico; isopropile miristato; propilenglicole; polietilenglicolmonostearato; poliossietilensorbitanmonolaurato; metilpossibenzoato; acqua distillata.
Indicazioni terapeutiche
Profilassi e trattamento antibatterico locale delle infezioni in caso di ustioni di II e III grado; trattamento antibatterico locale di ulcere varicose e piaghe da decubito infette ed in genere di affezioni dermatologiche infette o suscettibili di superinfezioni.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Poiché i sulfamidici possono aumentare il rischio di ittero neonatale, Sofargen non deve essere impiegato nelle donne al termine della gravidanza, nei prematuri e nei neonati nei primi mesi di vita.
Posologia
Nelle ustioni Sofargen va applicato il più precocemente possibile. Dopo una rapida detersione delle parti lese, stendere subito sulle superfici ustionate uno strato uniforme di crema di 2 o 3 mm di spessore. La crema può essere applicata sia direttamente sulle lesioni, eventualmente con laiuto di un guanto sterile, sia previamente stesa su una garza sterile. Lapplicazione di Sofargen deve continuare senza interruzione, una o due volte al giorno, finché sussistano possibilità dinfezione e fino alla completa cicatrizzazione, sia nelle riparazioni spontanee, sia in quelle chirurgiche. Ad ogni rinnovo della medicazione detergere accuratamente le ferite con acqua o con soluzione fisiologica mediante docciature o spugnature. Avere cura di riapplicare tempestivamente la crema sulle superfici da cui sia stata inavvertitamente rimossa. Negli altri casi, ulcere varicose, piaghe da decubito, ferite e affezioni dermatologiche suscettibili di infezione, detergere ove necessario la parte lesa ed applicare uno strato di crema di 23 mm di spessore, seguendo lo stesso criterio descritto per il trattamento delle ustioni. La lesione deve essere mantenuta sempre completamente coperta dal medicamento. Qualora occorresse una medicazione tipo gambaletto, svolgere porzioni di 2030 cm di una benda di adeguata lunghezza, stendervi uno strato abbondante di crema, riavvolgere la parte impregnata, svolgerne altri 2030 cm e ripetere loperazione fino a che lintera lunghezza della benda sia stata completamente impregnata, quindi praticare il bendaggio richiesto.
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 30° C. Il prodotto deve essere utilizzato entro 6 mesi dalla prima apertura del contenitore.
Avvertenze
Sofargen deve essere applicato con cautela in presenza di insufficienza epatica o renale. Luso di Sofargen può essere rischioso in soggetti che presentano manifesto deficit di glucosio6fosfato deidrogenasi, poiché possono verificarsi fenomeni emolitici. Luso prolungato del prodotto può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tale evenienza occorre interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche. Altrettanto dicasi in caso di superinfezione da microrganismi resistenti. Nel trattamento di ustioni di unestesa parte del corpo le concentrazioni sieriche di sulfamidico possono raggiungere nelladulto quelle terapeutiche. Pertanto in questi pazienti sarebbe opportuno controllare tali livelli sierici, la funzionalità renale, la presenza di eventuali cristalli di sulfamidici nelle urine e la funzionalità epatica, interrompendo la terapia nel caso in cui la funzionalità epatica e/o renale fossero compromesse. Inoltre, visto che il glicole propilenico, presente come eccipiente nella composizione, può determinare iperosmolalità quando il prodotto viene applicato su vaste aree ustionate, deve essere periodicamente controllata losmolalità sierica e, se necessario, il trattamento deve essere interrotto.
Interazioni
Enzimi proteolitici locali, applicati contemporaneamente a Sofargen, possono essere inattivati dalla presenza di ioni argento.
Effetti indesiderati
Sono stati segnalati alcuni casi di leucopenia transitoria (0,4%), rari disturbi locali (dolore e bruciore) e rare reazioni locali di natura allergica (0,3%). Non si possono escludere gli effetti indesiderati classici dei sulfamidici somministrati per via sistemica, in caso di trattamento di estese parti del corpo. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lautorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allindirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Non evidenziati in letteratura eventuali sintomi da sovradosaggio.
Gravidanza e allattamento
Non esistendo esaurienti dati sperimentali sugli eventuali effetti del farmaco sul feto, il Sofargen non dovrebbe essere impiegato durante la gravidanza e nellallattamento a meno che, a giudizio del medico, il suo impiego sia indispensabile ed essenziale per la gestante (vedere 4.3).
- Maurizio L.21/10/2023Ottimo prodotto
- francesca17/10/2023Questa crema è molto valida per le piaghe da decubito di grado medio lieve
- elvira curci05/10/2023L'ho usata quando mia suocera era viva e le sue piaghe subito si chiudevano. Ora la uso io , su tutti i rossori che escono con il sudore, sotto il seno è una bomba o su le scottature
- guido rossi01/10/2023Già conosciuto e quindi ok
- SIMONA CECCARELLI05/07/2023Per ora, l'unico farmaco in grado di tenere sotto controllo lo stafilococco
- Corina Boboc25/06/2023Un prodotto di alta qualità a un buon prezzo. Ottimo.
- Lucia Altomare16/06/2023Ottimo prodotto
- Luciano MORETTI GIANI15/05/2023eccellente
- GIOVANNI TOMEAZZI12/05/2023consigliatomi da un medico lo trovo molto utile
- Riccardo Masoero26/04/2023Molto utile per pelle infiammata ed abrasioni