Farmasave
(Lun-Ven / 9:30-13:00 / 15:00-18:00)
(Lun-Ven / 9:30-13:00 / 15:00-18:00)
Pirestop Polvere Per Soluzione Orale Paracetamolo Limone e Miele 10 Bustine

Pirestop Polvere Per Soluzione Orale Paracetamolo Limone e Miele 10 Bustine

Sconto:
-57%
Prezzo Listino: 15,61 € Prezzo: 6,76 €

Minsan: 041656012
Casa Farmaceutica EPIFARMA Srl
Non disponibile


DENOMINAZIONE

PIRESTOP POLVERE PER SOLUZIONE ORALE, GUSTO LIMONE E MIELE

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Analgesici/paracetamolo.

PRINCIPI ATTIVI

Paracetamolo, acido ascorbico e fenilefrina cloridrato.

ECCIPIENTI

Saccarosio, acido citrico anidro, sodio citrato, amido di mais, silice colloidale anidra, sodio ciclamato, saccarina sodica, aroma limone, a roma miele, aroma caramello.

INDICAZIONI

Trattamento a breve termine dei sintomi da raffreddore ed influenza, i nclusi il dolore di entita' lieve/ moderata e la febbre, quando associ ati a congestione nasale.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Bambini di eta' inferiore ai 12 anni; ipersensibilita' ai principi att ivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; pazienti che assumon o beta-bloccanti; pazienti che assumono antidepressivi triciclici e qu elli che assumono o hanno assunto nelle ultime 2 settimane inibitori d elle monoaminossidasi; pazienti con asma bronchiale, feocromocitoma, g laucoma ad angolo chiuso, o che assumono contemporaneamente altri medi cinali simpaticomimetici (come decongestionanti, soppressori dell'appe tito e psicostimolanti simili alle amfetamine); pazienti affetti da in sufficienza epatica o renale, diabete, ipertiroidismo, ipertensione e malattie cardiovascolari; i prodotti a base di paracetamolo sono contr oindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fo sfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica; gra ve insufficienza epatocellulare.

POSOLOGIA

Adulti e bambini al di sopra dei 12 anni: 1 bustina ogni 4-6 ore e fin o ad un massimo di 3 bustine nelle 24 ore. Il medicinale non deve esse re usato per piu' di 3 giorni consecutivi senza consultare il medico. Bambini al di sotto dei 12 anni: il farmaco e' controindicato nei bamb ini di eta' inferiore ai 12 anni. Modo di somministrazione: sciogliere una bustina in mezzo bicchiere di acqua molto calda e, a piacere, dil uire con acqua fredda per raffreddare e dolcificare come si desidera.

CONSERVAZIONE

Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.

AVVERTENZE

I pazienti devono essere avvisati di non prendere altri medicinali con tenenti paracetamolo mentre assumono il prodotto in quanto dosi elevat e di paracetamolo possono causare reazioni avverse gravi. Evitare il c onsumo di alcool durante il trattamento con il farmaco. Il pericolo di sovradosaggio e' infatti maggiore nei pazienti con problemi epatici. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare warfari n o qualsiasi altro farmaco. E' sconsigliato l'uso del prodotto se il paziente e' in trattamento con antiinfiammatori. Consultare il medico prima di usare il prodotto in pazienti con ingrossamento della ghiando la prostatica o malattie vascolari occlusive (ad es. sindrome di Rayna ud). Non superare la dose consigliata e non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Quest o medicinale contiene 2,7 g di saccarosio e 22,8 mg (circa 1mmol) di s odio per bustina. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di int olleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi non devono assumere questo medici nale. In caso di assunzione di due o piu' bustine al giorno, il conten uto di sodio e' da tenere in considerazione in persone con ridotta fun zionalita' renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio; il contenuto di saccarosio e' da tenere in considerazione in persone a ffette da diabete mellito.

INTERAZIONI

Paracetamolo: l'effetto epatotossico del paracetamolo puo' essere pote nziato dall'assunzione di altri farmaci attivi sul fegato, come la zid ovudina e l'isoniazide che possono produrre un'inibizione del metaboli smo del paracetamolo. La somministrazione di probenecid prima di parac etamolo diminuisce la clearance del paracetamolo e l'eliminazione urin aria del paracetamolo solfato e paracetamolo-glucoronide, e aumenta l' emivita del paracetamolo stesso. Usare con estrema cautela e sotto str etto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di espo sizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampi cina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimide, fenobarbital, carb amazepina). Il paracetamolo aumenta l'emivita del cloramfenicolo. Il p rodotto assunto in dosi elevate puo' potenziare l'effetto degli antico agulanti cumarinici (warfarin). Metoclopramide e domperidone possono a umentare l'assorbimento del paracetamolo, mentre esso e' ridotto o rit ardato rispettivamente dalla colestiramina e dagli anticolinergici. Fe nilefrina: puo' antagonizzare l'effetto dei farmaci beta-bloccanti ed antiipertensivi (inclusi debrisochina, guanetidina, reserpina e metild opa) e puo' potenziare l'azione degli inibitori delle monoaminossidasi . L'uso contemporaneo della fenilefrina con gli antidepressivi tricicl ici o le amine simpaticomimetiche puo' aumentare il rischio di effetti di tipo cardiovascolare. La fenilefrina puo' interagire con la digoss ina e con glicosidi cardiaci aumentando il rischio di aritmia o infart o, e con gli alcaloidi (ergotammina e metilsergide) aumentando il risc hio di ergotismo. Acido ascorbico: puo' aumentare l'assorbimento del f erro e degli estrogeni. L'acido ascorbico e' metabolizzato ad ossalato , e puo' potenzialmente causare nei pazienti di iperossaluria e calcol i renali attraverso la cristallizzazione dell'ossalato di calcio nei p azienti che tendono a formare calcoli di calcio. Interferenze con alcu ni test di laboratorio: la somministrazione di paracetamolo puo' inter ferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'a cido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo d ella glucosio-ossidasi-perossidasi). L'acido ascorbico puo' interferir e nella misurazione dei parametri ematochimici e urinari (es. urati, g lucosio, bilirubina, emoglobina).

EFFETTI INDESIDERATI

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati organizzati secondo la classificazione per Sistemi ed Organi MedDRA. La frequenza e' cosi ' definita: molto comune (>= 1/10), comune (da >= 1/100 a = 1/1000 a = 1/10.000 a

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

>>Gravidanza. Paracetamolo: studi epidemiologici in donne in gravidanz a hanno mostrato che non ci sono controindicazioni nell'uso del parace tamolo quando usato nelle dosi consigliate, ma la somministrazione del medicinale in gravidanza e nell'allattamento deve avvenire sotto il d iretto controllo del medico. Fenilefrina: i dati relativi all'uso dell a fenilefrina in gravidanza sono limitati. La vasocostrizione dei vasi uterini e la riduzione del flusso ematico a livello dell'utero associ ata all'uso di fenilefrina puo' dare luogo a ipossia fetale. L'uso del la fenilefrina in gravidanza deve essere evitata poiche' sono necessar ie ulteriori informazioni. Acido ascorbico: non ci sono dati controlla ti relativi all'uso in gravidanza. L'uso dell'acido ascorbico in gravi danza e' raccomandato solo quando il beneficio supera il rischio. >>Al lattamento. Paracetamolo: il paracetamolo e' escreto nel latte materno in quantita' clinicamente non significative. I dati disponibili pubbl icati non controindicano il suo impiego durante l'allattamento. Fenile frina: non sono disponibili dati relativi all'escrezione della fenilef rina nel latte materno ne' sono riportate informazioni relative agli e ffetti della fenilefrina sui bambini allattati con latte materno. In a ssenza di dati disponibili, l'uso della fenilefrina deve essere evitat o durante l'allattamento. Acido Ascorbico: e' escreto nel latte matern o. Non sono noti gli effetti sui bambini allattati al con latte matern o In sintesi l'uso del medicinale non e' raccomandato durante la gravi danza e l'allattamento. Non ci sono evidenze negli studi non-clinici c he indicano effetti del paracetamolo sulla fertilita' maschile e femmi nile alle dosi comunemente usate in clinica. Non e' stato studiato l'e ffetto della fenilefrina sulla fertilita' maschile e femminile. Ci son o sufficienti evidenze che indicano l'importanza dell'acido ascorbico a diversi livelli nel processo riproduttivo. Tuttavia, non sono dispon ibili dati definitivi nell'uomo sul potenziale clinico dell'acido asco rbico.


Le sorprese non finiscono mai
iscriviti alla nostra newsletter
per te offerte e contenuti speciali