Nel momento in cui una donna riceve la notizia di essere in attesa di un bambino, a una gioia immensa si associa molto spesso una sensazione di ansia e preoccupazione derivata dal nuovo carico di responsabilità a cui la futura mamma sa di dover inevitabilmente andare incontro.
Infatti, non solo dopo la nascita ma già nei primi mesi di gestazione, una donna incinta deve essere premurosa con se stessa e deve seguire dei piccoli accorgimenti per favorire il benessere suo e del proprio bambino. Innanzittutto deve rifornirsi di tanti piccoli prodotti da avere sempre in casa per far fronte a tutte le esigenze che si potrebbero presentare.
Nella casa di una buona futura mamma non deve mai mancare:
- un'integratore di acido folico, da assumere durante i mesi della gravidanza, in particolare nelle prime 20 settimane in cui si registra un aumentato fabbisogno di acido folico. L'acido folico è una vitamina del gruppo B, fondamentale per la produzione di nuove cellule, di globuli rossi e per il buon funzionamento del cervello. Aiuta a prevenire le malformazioni neonatali come la spina bifida.
- un'integratore a base di calcio, magnesio e vitamina D, la cui assunzione è consigliata alle donna in attesa al fine di favorire un corretto sviluppo delle ossa del figlio, al mantenimento dell'omeostasi cardiovascolare e al funzionamento del sistema immunitario.
- un'integratore a base di omega-3, ovvero acidi grassi polinsaturi che sono associati a un ottimale sviluppo cerebrale fetale e allo sviluppo della visione della retina. Inoltre questi acidi grassi sembrano fondamentali per la formazione delle sinapsi e per i processi di comunicazione intercellulare.
Gli integratori vanno ovviamente associati ad un'alimentazione variegata ed equilibrata soprattutto durante la gestazione. Quindi gli alimenti che devono essere sempre presenti in casa per garantire una dieta sana in questo caso sono: alimenti freschi per mantenerne inalterato il contenuto di vitamine e minerali; carni magre consumate ben cotte; pesci come sogliola, merluzzo, nasello, trota, dentice, orata; formaggi e yogurt magri; verdura e frutta di stagione, ben lavata, ogni giorno.
È importante ricordare che durante la gravidanza e in particolare nelle prime settimane, non devono essere assunti una vasta categoria di medicinali, specialmente analgesici o antinfiammatori, perchè possono aumentare il rischio di aborti spontanei. I farmaci che possono provocare malformazioni congenite al bambino, definiti "teratogeni", sono gli antitumorali che modificano negativamente lo sviluppo fetale, gli ormoni sessuali che alterano gli organi genitali del neonato, gli antibiotici che interferiscono con lo sviluppo delle cellule fetali ma anche antiepilettici, cortisonici e ansiolitici come le benzodiazepine devono essere assunti solo in seguito a valutazione del rapporto rischio/beneficio e dopo consulto del medico.