La riapertura  graduale di uffici e fabbriche nella fase due è una delle poche certezze che sembrano esserci al momento. Ritornare al lavoro, però, non sarà un processo facile o privo di cambiamenti. Saranno tantissime le nuove disposizioni da attuare e le norme igienico- sanitarie da tenere in considerazione, oltre quelle già comunemente diffuse per la salvaguardia dell'individuo.

I cambiamenti da fare in ufficio

Al momento sono tantissime le previsioni fatte dagli esperti sulle modifiche necessarie da introdurre negli uffici nei prossimi mesi. Tutte le aziende che prevedono di tornare al lavoro si dovranno adeguare, in tempi molto brevi, alle normative nazionali. Fondamentali restano tutti i dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti in lattice monouso, a cui si aggiungono distanze obbligatorie e orari scaglionati per l'ingresso in ufficio o in azienda. Non tutti i dipendenti, infatti, potranno entrare contemporaneamente, ma per evitare assembramenti, verranno stabiliti dei turni per accedere alle strutture.

Distanze

Le distanze continueranno a giocare un ruolo fondamentale nella lotta al Covid. Le scrivanie saranno distanziate tra loro di uno/due metri e saranno probabilmente separate da pareti di plexiglass, utilizzate come divisorio. Proprio per soddisfare questa necessità, verranno riadattati e riconvertiti alcuni spazi. Fondamentale sarà l' igienizzazione quotidiana di questi ultimi, che dovrà essere effettuata con disinfettanti a base di alcool e prodotti disinfettanti appropriati e certificati.

Le riunioni passeranno tutte al digitale, eliminando la necessità di dover essere fisicamente a contatto con altri colleghi, così come le zone comuni , corridoi e sala mensa, che dovranno essere ventilati e costantemente sterilizzati e i cui il tempo di permanenza, sempre mantenendo la distanza, dovrà essere limitato. Inoltre tutte queste aree dovranno avere a disposizione dei dipendenti dispenser di gel igienizzanti mani .

Misurare la temperatura in ufficio

Tutte le aziende e gli uffici dovranno predisporre un sistema per misurare la temperatura ai propri dipendenti in entrata. Grazie all'utilizzo di  termometri digitali,  termometri ad infrarossi, che misurano la temperatura senza toccare direttamente la persona, o termo scanner, verrà permesso l'accesso soltanto a chi presenta una temperatura corporea inferiore a 37.5 e non manifesta sintomi come tosse o difficoltà respiratorie.

Nei prossimi giorni, in vista del 4 maggio e della conseguente , anche se graduale, riapertura, si avranno sicuramente indicazioni più dettagliate e precise da parte dello Stato. Sarà fondamentale farle rispettare per evitare ricadute e per permettere a tutti i dipendenti di  fabbriche e uffici, di riprendere il proprio lavoro e la nuova normalità che li aspetta, in totale sicurezza.