Come ogni anno il mese di Aprile ha portato con se l'esplosione della primavera e tutte le allergie che questo periodo comporta. Mai come in questo periodo di emergenza, i sintomi dell'allergia potrebbero portare i non informati ad allarmismi inutili, quindi è bene fare chiarezza, grazie anche alle informazioni veicolate dalle fonti ufficiali come il Ministero della Salute.

Quali sono i sintomi dell'allergia al polline?

In Italia all'incirca il 20% della popolazione presenta i sintomi legati a questa tipologia di allergia stagionale, che si intensificano grazie al significativo aumento della concentrazione di pollini nell'aria, e comprendono:

  • congiuntivite

  • congestione nasale

  • naso che cola

  • starnuti 

  • eruzioni cutanee

Generalmente tutti questi sintomi sono immediatamente riconoscibili da parte di chi soffre di rinite allergica, a cui, in alcuni casi, si associano forme di asma più o meno gravi in grandi e bambini, che vanno combattute con inalatori e farmaci appositi, prescritti da medici o allergologi.

Come distinguere allergia e sintomi del contagio?

Il primo sintomo da tenere sotto controllo è la febbre. 

Per il contagio è sicuramente uno dei segnali più indicativi, mentre non si presenta in caso di allergia che ,invece, si manifesta con starnuti a raffica e naso che cola in modo abbondante, a loro volta sintomi assolutamente non riconducibili al contagio.

Raffreddore, tosse e difficoltà respiratorie possono essere comuni sia all’allergia ai pollini che al contagio e, proprio per questo, devono essere tenuti sotto stretta osservazione. Nel caso in cui questi sintomi persistano, risulterà necessario contattare il proprio medico di base e autoisolarsi in una quarantena preventiva fino a successive disposizioni.

Terapie contro asma e allergia

In questo momento risulta estremamente importante continuare tutte le terapie prescritte dal medico per il mantenimento dell'asma e per il trattamento dei sintomi dell'allergia.

 Farmaci antistaminici e cortisonici, gocce oculari e spray nasali devono essere assunti e utilizzati per un minimo di 5 giorni, in base alle indicazioni dell'allergologo,  per alleviare i fastidi legati a queste patologie. 

 

La predisposizione all’allergia non sembra al momento essere un fattore di rischio per la contrazione del contagio. Bisogna però prestare attenzione ai portatori sani che con uno starnuto allergico, potrebbero trasmettere il virus con facilità. Proprio per questo  è necessario mantenere un alto livello di attenzione quando si esce di casa e munirsi di tutti i dispositivi di protezione individuale come guanti monouso, mascherina e gel igienizzante mani.