Che cos'è il diabete e come viene diagnosticato?
Il diabete è la più frequente malattia metabolica che interessa l'uomo ed è caratterizzata dalla presenza di livelli di glucosio ( ovvero di zuccheri nel sangue ) più elevati rispetto alla norma, infatti si parla di iperglicemia.
Il nome corretto è diabete mellito, una patologia dovuta ad una variazione dell'attività dell'insulina, un ormone prodotto dalle cellule del pancreas.
In particolare, questa patologia, può essere dovuta a ridotta produzione di insulina da parte del corpo umano, oppure l'insulina è presente ma l'organismo non riesce ad utilizzarla come dovrebbe o ancora, l'insulina è in concentrazioni ridotte e l'organismo non le utilizza come dovrebbe.
L'insulina è un ormone che controlla il metabolismo del glucosio e che quindi tende ad abbassare i livelli di glucosio presente nel sangue rendendolo utilizzabile dai vari organi o tessuti.
Il diabete non è una malattia contagiosa e nemmeno ereditaria, esiste però una certa predisposizione familiare ovvero un maggiore rischio di ammalarsi se in famiglia ci sono soggetti affetti rispetto a chi non ha parenti con questa patologia.
La diagnosi del diabete, in generale, si esegue principalmente attraverso un prelievo di sangue ed è confermata se si riscontra la presenza di:
- Glicemia a digiuno > 125 mg/dl
- Glicemia dopo 2 ore dal pasto > 200 mg/dl
- Emoglobina glicosilata > 6 %
Come può essere classificato e quali sono i sintomi?
Il diabete può essere classificato come:
- Tipo 1 in cui l'insulina non viene prodotta in quantità sufficienti
- Tipo 2 in cui non vi è carenza dell'ormone insulina ma si crea una situazione di insulino-resistenza in cui si riscontra una ridotta risposta all'insulina da parte degli organi che la utilizzano
- Gestazionale che viene diagnosticato durante la gravidanza e generalmente regredisce dopo il parto
- Altre forme dovute a malattie del pancreas, malattie endocrine o forme rare
- Diabete insipido, differente da quello mellito perchè non dipende dai livelli di glucosio nel sangue ma da una insufficiente produzione di vasopressina detta anche ADH, un ormone che svolge la sua attività a livello renale
I sintomi caratteristici della variazione dei livelli di glucosio nel sangue sono:
- Necessità di urinare spesso
- Perdita di peso inspiegabile
- Stanchezza eccessiva
- Intensa e frequente sensazione di sete
- Formicolio alle mani o ai piedi
- Fame intensa
- Visione offuscata
- Lenta guarigione dalle ferite
- Disfunzioni sessuali
Come curare il diabete?
La cura del diabete parte sicuramente dall'alimentazione e dall'esercizio fisico giornaliero; infatti, per prima cosa bisogna rispettare un regime dietetico riducendo l'apporto di carboidrati come pasta e pane ( che non devono essere necessariamente eliminati ) ma anche di proteine e alcool, aumentando invece la quantità quotidiana di fibre, cereali, frutta e verdura.
Una dieta sana associata a regolare attività fisica dovrebbe già contribuire a regolare i livelli di glucosio nel sangue e quindi l'insorgenza di questa patologia.
Nel caso in cui questo non bastasse, è necessario ricorre alla somministrazione di insulina sotto forma di siringhe sottocutanee, sempre dopo averne misurato i valori attraverso appositi kit costituiti da strisce reattive sulle quali poggiare una gocciolina di sangue ottenuta pungendosi il dito con un ago opportuno; il glucometro " leggerà " il contenuto della gocciolina di sangue e fornirà i valori di insulina necessari per capire se è necessaria o meno la somministrazione.
Conseguenze del diabete sulla salute
Elevati livelli di glucosio nel sangue causano non soltanto problemi immediati nella salute dell'uomo ma anche e soprattutto problemi a lungo termine che peggiorano la qualità della vita.
Il diabete, infatti, è la principale causa di cecità al mondo perchè va a danneggiare in maniera irreversibile la retina degli occhi; allo stesso modo, un elevato livello di zuccheri nel sangue compromette la funzionalità dei reni.
I diabetici hanno una maggiore probabilità di sviluppare ipertensione e di avere infarti perchè i vasi sanguigni vengono danneggiati dall'eccesso di zuccheri.
Anche gli arti possono essere fortemente colpiti in quanto i soggetti affetti risultano meno sensibili a dolore e lesioni che, a lungo andare, possono necessitare di interventi radicali come l'amputazione.