Che cos'è la rinite allergica?

La rinite allergica, meglio conosciuta come febbre da fieno, è una patologia delle vie aeree superiori, molto comune e che esordisce principalmente durante l'adolescenza, anche se può manifestarsi a qualsiasi età.

La rinite, in realtà, è un'infiammazione della mucosa nasale scatenata dal contatto con allergeni presenti nell'ambiente come pollini, acari della polvere, peli di animali domestici, che fungono da agente scatenante.

Questo tipo di problematica, in realtà, si sviluppa soltanto nei soggetti allergici che sono predisposti a queste infiammazioni e che quindi rispondono in maniera diversa dal comune e anche esagerata, producendo anticorpi specifici e innescando il rilascio di istamina, una sostanza che ha un effetto irritativo sulla mucosa nasale e sulle vie aeree in generale.

 La sensibilità ad un allergene dipende sia da fattori genetici che ambientali, infatti è molto probabile che se un genitore soffre di questa condizione patologica, ne soffriranno anche i figli.

Questo tipo di patologia può essere stagionale o cronica a seconda che si presenti principalmente in periodi precisi dell'anno come in primavera in cui è maggiore la presenza di pollini nell'aria, oppure può persistere in maniera cronica tutto l'anno ed è associata, molto spesso, alla presenza di polvere, animali domestici o muffe in casa.

E' possibile, quindi, classificare la rinite come:

  • Acuta, se dura meno di 6 settimane
  • Cronica, se i sintomi persistono e si manifestano nella maggior parte dell'anno
  • Recidivante, se la malattia si ripresenta ad intervalli più o meno regolari

Esiste anche un tipo di rinite non allergica che però può essere causata da immunodeficienza, alterazioni ormonali, stress, reazioni agli alimenti.

La diagnosi di rinite allergica richiede per prima cosa una consulenza dall'allergologo per valutare la possibile familiarità, i sintomi e le abitudini del paziente.
In secondo luogo, si possono praticare il Prick test che consiste nell'applicare piccole quantità di allergeni sull'avambraccio e si attende per valutare eventuali manifestazioni cutanee che facciano sospettare la sensibilità alle sostanze testate.
E' possibile praticare anche un test sierologico per la ricerca di specifici anticorpi responsabili della reazione allergica.

Quali sono i sintomi per riconoscerla?

I sintomi caratteristici della rinite, spesso confondibili con il raffreddore, sono:

  • Irritazione della mucosa nasale con sensazione di prurito
  • Sensazione di naso chiuso 
  • Aumento della produzione di muco con sgocciolamento frequente del naso
  • Tosse
  • Aumento della lacrimazione
  • Occhi rossi e gonfi
  • Mal di testa
  • Febbre, in rari casi

Rimedi per alleviare i sintomi della rinite

La cura della rinite allergica prevede, in primo luogo, di evitare l'esposizione agli allergeni il più possibile, soprattutto nei casi di rinite stagionale, provando a non uscire di casa e chiudendo le finestre durante i mesi primaverili oppure utilizzando una mascherina quando si prova a rimuovere la polvere durante le pulizie di casa.

Il rimedio più utile per prevenire i fastidiosi sintomi della febbre da fieno è rappresentato dagli antistaminici, disponibili in diverse forme farmaceutiche, che bloccano la produzione di istamina e alleviano la sensazione di prurito, gli starnuti e la lacrimazione.

Molto utili risultano anche i decongestionanti nasalidisponibili come spray o come essenze balsamiche da respirare semplicemente, per poter liberare il naso evitando la fastidiosa sensazione di naso chiuso.

Sono disponibili in commercio anche spray a base di soluzioni saline che aiutano a ridurre la sensazione di secchezza nasale e, allo stesso tempo, liberano il naso dal muco in eccesso.

La somministrazione di antistaminici, molto spesso, causa sonnolenza come effetto collaterale; è per questo motivo che si consiglia l'assunzione di sera, così da ridurre la sensazione di sonno durante il giorno.

Consigli utili su come prevenire la rinite allergica

Per prevenire la manifestazione dell'allergia è bene:

  • Rimuovere la polvere dai punti in cui tende ad accumularsi, quindi tende, lenzuola, tappeti
  • Lavare gli animali almeno una volta alla settimana cercando di rimuovere i peli persi in casa
  • Ridurre al minimo le muffe che si manifestano in luoghi bui e umidi
  • Sostituire periodicamente i filtri del condizionatore
  • Evitare di uscire di casa dalle 5 del mattino alle 10 perchè è in queste ore che si concentrano i pollini nell'aria